blefarospasmo

Come identificare il blefarospasmo: sintomi, cause e trattamenti

Come identificare il blefarospasmo: sintomi, cause e trattamenti

Il blefarospasmo è una reazione incontrollata dei muscoli palpebrali, originata generalmente da una condizione di malessere oculare.

Questo disagio solitamente inizia con lievi e rari spasmi che aumentano la frequenza di battito delle palpebre e causano irritazione agli occhi. In situazioni più severe, il blefarospasmo può limitare la capacità di tenere aperte le palpebre.

In presenza di spasmi costanti e che coinvolgono entrambe le palpebre, stiamo parlando di blefarospasmo essenziale benigno (BEB). Questa forma è spesso legata a specifiche affezioni oculari o a patologie generali o neurologiche.

Il blefarospasmo, in generale, si sviluppa nell’età adulta e può aggravarsi nel tempo. Le sue cause possono variare tra fattori esterni e genetici. In alcuni contesti, ha una natura ereditaria e si manifesta più frequentemente nelle donne. Non esiste una cura definitiva per il BEB, ma può essere gestito in vari modi.

Sintomatologia del blefarospasmo

Inizialmente si notano contrazioni lievi e sporadiche, spesso scatenate da elementi come momenti di stress emotivo o l’esposizione solare. Nonostante non siano dolorose, causano un disagio significativo.

Con il blefarospasmo essenziale benigno (BEB), il battito delle palpebre diventa più pronunciato e può manifestarsi con spasmi al viso.

In casi estremi, il BEB può portare a una temporanea impossibilità di aprire gli occhi, ostacolando attività quotidiane come camminare indipendentemente o leggere.

I sintomi comuni comprendono l’irritazione agli occhi, la fotofobia, e la riduzione dei sintomi durante la concentrazione o il sonno. Altri segnali sono contrazioni muscolari del viso, affaticamento oculare, chiusura prolungata delle palpebre o sensibilità alla luce.

Come riconoscere e intervenire sul blefarospasmo

La conferma di questa anomalia visiva avviene attraverso un esame fisico e una dettagliata storia clinica. Quest’ultima è fondamentale per capire se si tratta di BEB primario o secondario.

Nonostante non esista una cura definitiva, esistono vari trattamenti per attenuare il blefarospasmo.

Per il BEB, una soluzione può essere l’iniezione regolare di tossina botulinica A, che produce una paralisi localizzata offrendo un rapido sollievo. Questo trattamento va rinnovato ogni tre/quattro mesi.

La chirurgia rappresenta un’opzione solo se la risposta alla terapia botulinica è insufficiente, in quanto altri trattamenti farmaceutici potrebbero non avere effetto.