IPERMETROPIA

L’ipermetropia è un difetto di vista in cui i raggi luminosi provenienti da un oggetto situato all’infinito vanno a fuoco dietro alla retina (occhio troppo corto o cornea troppo piatta). Ciò avviene perché l’occhio è più corto del normale o la cornea e il cristallino hanno un potere di messa a fuoco troppo basso, i raggi luminosi vanno a fuoco dietro la retina anziché su di essa.

ipermetropia

Non esistono farmaci che possano prevenire o curare l’ipermetropia. Il metodo tradizionalmente utilizzato per la correzione dell’ipermetropia è l’uso di occhiali o lenti a contatto.

Un soggetto giovane può essere inconsapevole del difetto a causa della grande capacità di messa a fuoco del cristallino. Con gli anni il cristallino si indurisce, la capacità di messa a fuoco diminuisce, e l’ipermetropia si rende più manifesta. Difetti molto elevati possono però compromettere la visione anche in età molto giovane. L’ipermetropia può essere compensata, entro certi limiti, sfruttando l’accomodazione, il meccanismo naturale che permette all’occhio la messa a fuoco: ciò consente di vedere nitidamente, ma lo sforzo esercitato può provocare affaticamento. Il soggetto ipermetrope è costretto ad utilizzare delle lenti convergenti (positive) che portano il fuoco a coincidere con la retina.

Cura dell’ipermetropia

Tecniche laser
Con i progressi della chirurgia refrattiva laser, con la tecnica LASIK è possibile correggere questo difetto riducendo od eliminando la necessità dell’uso di occhiali o lenti a contatto.

Sostituzione del cristallino con lente IOL
Nei casi in cui non sia possibile invece eseguire un intervento con il laser, una valida alternativa che rappresenta in molti casi la soluzione migliore e definitiva è costituita dall’utilizzo di lenti intraoculari che vanno a sostituire il cristallino.


Caso clinico: correzione di ipermetropia elevata:
Paziente donna di 44 anni con ipermetropia elevata senza possibilità effettuare una chirurgia laser, né inserire una lente fachica per problemi di spazio.
Si effettua quindi una chirurgia refrattiva del cristallino con sostituzione del cristallino con una lente IOL (intra ocular lens) trifocale torica Zeiss. Tutta la tecnologia utilizzata è stata messa a disposizione dalla Zeiss.