La sindrome dell’occhio secco è una malattia causata da una ridotta produzione di lacrime (ipolacrimia) o da una insufficiente produzione di materia grassa (disalacrimia).
Sia l’ipolacrimia che la dislacrimia sono provocate dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio che, posizionate nelle palpebre, sono deputate alla produzione dello strato lipidico delle lacrime. Vi sono da 25 a circa 40 ghiandole di Meibomio nella palpebra superiore e da 20 a 30 nella palpebra inferiore. La loro funzione è quella di secernere oli che, diffondendosi sulla superficie dell’occhio, aiutano ad evitare che le lacrime evaporino troppo rapidamente.
La soluzione con luce pulsata IRPL
La soluzione è la luce pulsata IRPL che agisce sulla parte causale e non più sintomatica dell’occhio secco.
Funziona veicolando sulle zone periorbitali e degli zigomi impulsi luminosi ad alta potenza che, del tutto innocui per l’occhio, sono però in grado di generare calore e scaldare la parte trattata.
Il trattamento
Il trattamento è del tutto indolore e privo di controindicazioni o rischi per il bulbo oculare.
Il paziente viene fatto sdraiare, gli viene applicato un gel freddo nella zona attorno agli occhi che sono coperti da occhiali protettivi in plastica; eventuali nei o macchie cutanee vengono coperte con un cerotto e si procede al trattamento per un tempo complessivo di pochi secondi per occhio.
Immediatamente dopo la seduta il paziente può riprendere le consuete attività avendo solo l’accortezza di evitare l’esposizione solare nelle prime 24/36 ore successive al trattamento a luce pulsata.
La terapia va ripetuta dopo 14, 45 e, in caso di necessità, 75 giorni dopo la prima seduta.
L’85% percento dei pazienti trattati con l’innovativa terapia a Luce Pulsata Intensa Regolata ha dichiarato un grande beneficio e la risoluzione definitiva del fastidioso e spesso invalidante problema di secchezza oculare.